Il Varco e il Lago Film Fest sono orgogliosi di annunciare la quarta edizione della residenza internazionale di cinema digitale d'avanguardia. Dieci giorni di workshop in residenza a Revine Lago o online, dal 19 al 29 agosto 2025, riservati a 40 filmmaker da tutto il mondo, per esplorare le frontiere del cinema del futuro con la guida dei più affermati registi del genere.
ORGANIZZATO DA
Nel panorama cinematografico odierno, sempre più soffocante e competitivo, è fondamentale sviluppare tutti gli strumenti necessari per diventare completamente indipendenti. In dieci giorni di workshop, 40 registi provenienti da tutto il mondo parteciperanno a seminari, lezioni teoriche e pratiche tenute da Andrea Gatopoulos, Ismaël Joffroy Chandoutis, Total Refusal Crew e Gala Hernández López, approfondendo le tecniche più all’avanguardia del cinema digitale – dal machinima all’intelligenza artificiale fino al database cinema – e scrivendo, girando e montando un cortometraggio.

TUTOR
Andrea Gatopoulos è un regista, produttore e distributore italo-greco. Membro dell’EFA, Berlinale Talents, Locarno Spring Academy e TFL, ha studiato in workshop con W. Herzog, Radu Jude e A. Weerasethakul. I suoi film esplorano realtà virtuali, uncanny valleys, anti-capitalismo e critiche al progressismo. “Happy New Year, Jim” (2022) è stato il primo machinima presentato a Cannes, alla 54ª Quinzaine des Réalisateurs. Nel 2023 ha presentato a Locarno “Eschaton Ad”, un film sull’avvento apocalittico dell’intelligenza artificiale. Nello stesso anno, il suo primo lungometraggio documentario, “A Stranger Quest” (2023), incentrato sulle mappe, è stato presentato al Torino Film Festival. Nel 2024 il suo cortometraggio “The Eggregores’ Theory” ha aperto la 39ª Settimana Internazionale della Critica di Venezia come primo film realizzato con intelligenza artificiale nella storia del festival ed è stato nominato agli EFA da ZINEBI.

Gala Hernández López è un’artista, regista e ricercatrice. La sua pratica interdisciplinare spazia dalla produzione cinematografica alle installazioni video, dalle performance alle pubblicazioni, utilizzando questi diversi media come strumenti di indagine epistemologica. Il suo lavoro esplora le nuove forme di soggettività modellate dal capitalismo computazionale. Il suo film La Mécanique des fluides (2022) è il primo di una trilogia che riflette sui processi di individuazione in relazione agli algoritmi e ai flussi digitali di dati e capitale. Il film ha vinto il César per il Miglior Cortometraggio Documentario nel 2024. A seguire, ha realizzato il cortometraggio Here I Am Sitting in a Tin Can, presentato in anteprima mondiale alla Berlinale – Forum Expanded nel febbraio 2024.

Total Refusal è una guerriglia mediatica pseudo-marxista che si concentra sull’intervento artistico e sull’appropriazione dei videogiochi mainstream. Il collettivo riutilizza e rielabora i videogiochi per svelare i meccanismi politici nascosti dietro le loro superfici patinate e iperrealistiche. I loro film sono stati selezionati in numerosi festival, tra cui Berlinale e Locarno, mentre la loro ricerca artistica è stata esposta in musei e fiere d’arte in tutto il mondo. Con Hardly Working, presentato in anteprima a Locarno, hanno vinto l’European Film Award per il Miglior Cortometraggio.

Ismaël Joffroy Chandoutis è un regista e artista formatosi a Le Fresnoy, i cui cortometraggi studenteschi sono stati proiettati in numerosi festival. Laureato all’INSAS, alla LUCA School of Arts e a Le Fresnoy, espone il suo lavoro in importanti istituzioni come il Centre Pompidou di Parigi e il Pearl Art Museum di Shanghai, oltre che nei festival più prestigiosi, dalla Biennale di Venezia a Cannes, Annecy e IDFA. Dal 2022 è artista associato presso il Centquatre-Paris. Con Maalbeek, selezionato per la 59ª edizione de La Semaine de la Critique, ha approfondito il rapporto tra identità, tecnologia e mondo virtuale, ricostruendo immagini e suoni della memoria frammentata e traumatica di una vittima degli attentati di Bruxelles del 2015. Il film gli è valso il César 2022 per il Miglior Cortometraggio Documentario.

“Happy New Year, Jim” di A. Gatopoulos
“La Mecanique de Fluides” di G.H. Lopez
“Maalbeek” di Ismael J. Chandoutis
“How to Disappear” di Total Refusal